18/11/13

Immagini dal Pianeta Terra

Ad inizio novembre è stata inaugurata alla Real Fonderia di Palermo una mostra fotografica dal titolo "Immagini dal Pianeta Terra". Si tratta di immagini spettacolari raccolte dal maestro Simone Sbaraglia, vincitore del Campionato italiano di Fotografia Naturalistica nel 2012. Gli scatti del fotografo attraverso la natura dei cinque continenti, sono stati definiti una specie di "pellegrinaggio estetico" alla ricerca ed alla cattura di attimi di bellezza. L'artista immortala la bellezza del Pianeta Terra animato dalla precipua volontà di recupare e fare apprezzare lo splendore e la straordinarietà di quanto ci circonda, troppo spesso dimenticato. 
Caldeggio la visita della mostra giacché si tratta di uno sguardo sensibile, raffinato ed attento su una natura che è da salvare ma che, al contempo, riesce a salvarci!

Eccovi qui anticipati alcuni scatti presenti nella mostra.



Home

Home  è un documentario su ambiente e cambiamento climatico di Yann Arthus Bertrand, prodotto da Luc Besson. 
Questo lavoro pone l'accento sullo sfruttamento esasperato delle risorse del nostro Pianeta e ne incentiva il rispetto e la tutela. Noi stessi possiamo ogni giorno compiere piccoli gesti quotidiani per difendere l'ambiente. Spero che la visione di questo documentario sia da un lato un ulteriore momento di riflessione e dall'altro, promuova l'opportunità e l'urgenza che ognuno si trasformi in paladino dell'ambiente e si adoperi per una strenua difesa dello stesso. 

Clicca qui o sull'immagine per vedere il documentario. 
Buona visione!

02/10/13

Come sarà la Sagrada Família nel 2026?

Vuoi sapere come sarà la Sagrada Família, l'opera più importante dell'architetto catalano Antoni Gaudí e simbolo della città di Barcellona, fra tredici anni? 

Non ti resta che vedere questo splendido video!


Le piante urbane

La forma di una città è data dagli edifici o, per meglio dire, è data dal rapporto tra la parte costruita (gli edifici) e gli spazi lasciati vuoti (le vie, le piazze etc.). 
Le piante urbane non si limitano a delineare la topografia della città, ma restituiscono anche una determinata "visuale" delle città.
La maggior parte delle cittè d'Europa si sono sviluppate attorno ad un punto che fungeva da riferimento fisico o sociale. Questo elemento nelle città italiane è stato un castello oppure un edificio religioso (una cattedrale) o un edificio civile (un municipio).

In base alla pianta della città si distinguono due principali modelli di città: città con pianta a scacchiera e città con pianta radiocentrica. La pianta a scacchiera è molto diffusa ed è alla base di molte città, da quelle antichissime a quelle progettate in età moderna. Le città con pianta a scacchiera si caratterizzano per strade diritte, parallele tra loro ed incrociantisi ad angolo retto. Tra le città italiane che hanno ancora il centro storico marcato da questa ripartizione a maglie quadrate vi sono Aosta e Torino. 

Pianta del centro storico di Torino
In età moderna e contemporanea ritroviamo lo stesso schema in alcune città del Nordamerica come Chicago o altre piccole città delle pianure del Middle West. 

La pianta radiocentrica (Milano, Bologna) denota invece la convergenza di svariate vie di comuniaczione verso un punto centrale. Specialmente nelle aree pianeggianti questo modello si ritrova sia all'incrocio di strade terrestri, sia all'incontro di vie fluviali (Mosca).

Pianta del centro storico di Milano
I raggi che si dipartono dal centro sono spesso collegati da circuiti circolari, che talvolta seguono il percoso delle vecchie mura abbattute, come nel caso dei cosiddetti bastioni a Milano o dei viali a Firenze. 

Va sottolineato però che questi due schemi sono una semplificazione e che la realtà delle città dal punto di vista urbanistico è molto più complessa e spesso si caratterizza anche per la sovrapposizione di tipologie di schemi diversi. L'originario modello di pianta urbana poi è spesso alterato per adattarsi alle caratteristiche morfolofiche o agli ostacoli naturali (penso ai sette colli di Roma che oggi sono poco riconoscibili!)


Mi piace concludere parlandovi delle piante regolari (dette anche formali o di prestigio). Queste piante sono quelle delle città progettate a tavolino e la cui forma ha particolari valori simbolici (Brasilia, Palmanova etc.).

Foto aerea, Palmanova (Friuli)
La città di Palmanova (Friuli), vista dall'alto, ci appare come una stella con 9 punte. 

Possiamo affermare che è la città della "numerologia" per eccellenza perché risulta essere costruita sul numero 3 (il numero simbolo della perfezione).

Difatti ha:

-  9 bastioni di fortezza e cerchie di mura
  3 porte di accesso rivolte verso Cividale, Aquileia e Udine
-  18 strade radiali di cui 6 le principali
-  una piazza centrale di forma esagonale






22/04/13

Earth Day


Oggi, 22 aprile è l'Earth Day ossia la Giornata della Terra. L'Earth Day celebra la salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo e si tiene ogni anno il 22 aprile, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera. Ebbe origine il 22 aprile 1970 quando 20 milioni di manifestanti americani scesero in piazza per chiedere la fine del degrado del pianeta dando origine al pensiero ambientalista moderno. 

Tema centrale di quest'anno è il cambiamento climatico con le sue conseguenze sulla vita delle comunità di persone e animali. Oggi, alla sua 43esima edizione, l'Earth Day celebra la salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo. 

I ragazzi della classe IA hanno realizzato un cartellone, il cui titolo è "Per un pianeta migliore" in cui hanno inserito delle nuvolette che contengono l'elenco dei gesti quotidiani attraverso cui amano e rispettano la Terra.

Vi invito a riflettere ulteriormente sulla tutela dell'ambiente, visitando queste pagine web:



e realizzando il test "Quanto ami la Terra?" 





28/03/13

Le isole britanniche



Guarda l'audioviso (tratto da Paraisos Cercanos Irlanda
Guarda l'audioviso (tratto da Alle falde del Kilimangiaro - Scozia)
Guarda l'audioviso (tratto da Alle falde del Kilimangiaro - Londra)

16/03/13

Il latino

Carissimi, fra qualche giorno prendono il via nella nostra scuola delle lezioni di lingua latina rivolte agli alunni delle classi seconde e terze. (Clicca qui per prendere visione del calendario del corso). Dopo la prima esperienza dello scorso anno riprendiamo a studiare  insieme latino, perché possiate arrivare al liceo con una maggiore competenza logico-grammaticale, perché possiate migliorare la vostra competenza linguistica e lessicale nonché perché acquisiate i primi basilari elementi della sintassi latina. Ma al di là di tali motivi: a che serve, in fondo, nel ventunesimo secolo studiare latino? Gli studiosi sono concordi nel ritenere che il latino potenzia e sviluppa le nostre capacità logiche, migliora la conoscenza delle lingue romaniche parlate (nel nostro caso almeno tre), e ci aiuta a comprendere i legami esistenti tra tali lingue. Non va dimenticato poi che lo studio del latino e delle civiltà antiche rappresentano per noi una formidabile chiave per  comprendere fino in fondo la modernità e poter conoscere al meglio le nostre radici. Vi sono innumerevoli altre ragioni per cui vale la pena studiare la lingua latina ed è per questo che vi aspetto a lezione con la curiosità e l'entusiasmo tipici di chi si accinge ad una grande scoperta. Se volete saperne di più su quest'argomento vi esorto a prendere visione dei materiali qui di seguito presenti e a scrivere un commento con le vostre riflessioni. Apprenderete, per esempio, che parole come internet, autobus o fax derivano dal latino (l'avreste mai detto?) e scoprirete qual è il loro intrinseco significato.